Sono nata il 1 febbraio quando ricorre la festa di Imbolc, secondo il calendario celtico. Una bimba piccolissima venuta al mondo prima del suo tempo nel cuore dell’inverno, nel momento in cui l’aria cambia e si inizia a percepire il profumo della primavera. Eppure c’è il gelo sui campi: come neve, la brina rende bianchi i prati.
Sono arrivata con la luce nuova del risveglio primaverile, è in me, mi pervade, la conosco, la amo profondamente e la espando. Non posso farne a meno.
Ogni anno a Imbolc rinasco con la luce nuova, piena di gratitudine verso la Vita, uno sguardo al passato per imparare da esso e lasciarlo andare, proiettata sul mio futuro per attrarre bellezza e amore nella mia esistenza terrena.
(Nella foto, con la mia cara amica Raffaella un momento magico, davanti a un falò, in cerchio per una meditazione)