Da piccola ero seriamente convinta che se avessi disegnato in modo perfetto, il disegno avrebbe preso vita e così mi esercitavo tantissimo.
Più di tutto mi piacevano i cavalli, li vedevo d’estate pascolare liberi in montagna, il manto color nocciola, la criniera bionda, robusti e gentili. Non avevo paura, eppure non mi avvicinavo, aspettavo che fossero loro a farlo.
E avveniva davvero quella specie di magia. Il cavallo trotterellava verso di me, si fermava a poca distanza e poi mi veniva vicino, mi fiutava, a volte affondava il muso nella mia maglia, come se mi conoscesse.
Ero convinta di avere un potere con gli animali. Il potere di attrarli e di ammansirli.
Ma per ritornare al disegno, il cavallino arrivò davvero!
Non uscì dalla carta, ma me lo portò a casa papà.
Un pony pezzato che chiamammo Furia. Poi ci fu Delfo, tutto bianco, mio amico e compagno di giochi per molti anni.
La cavallina nel video si chiama Bianchina, è una ragazza davvero tosta! Ma quando… l’hai conquistata, ti regala grandi soddisfazioni. L’ho appena conosciuta e già mi è entrata nel cuore.