– Episodio 20 –
Le fiabe della buonanotte: “La Streghetta dai Capelli Crespi”
La Streghetta con il raffreddore
Premonizioni
Durante la notte era nevicato fitto fitto e al mattino, sul cortile della fattoria c’era una bellissima neve, soffice e bianca, perfetta per costruire un pupazzo di neve. La Streghetta e i suoi amici animali si misero subito al lavoro e, in breve tempo, fecero un bel pupazzo con un lungo naso di carota e una sciarpa di lana rossa intorno al collo. Lo stavano ammirando soddisfatti, quando Tony il pony, annusò l’aria e disse:
«Sento profumo di… stupore
arriverà un bel… raffreddore!»
L’unica a sentirlo fu la Streghetta, Tony la guardò con una smorfia dispiaciuta ma la lei gli accarezzò il muso dicendo: «Etciù! Non ti preoccupare, Tony, va tutto bene…» e giù uno starnuto!
Magie e guai…
Scopa Pigra aprì la porta e la Streghetta corse dentro, al calduccio della sua casina. Si sdraiò sul divano, si coprì per bene con la coperta a quadroni colorati e si mise a sfogliare i suoi giornali preferiti.
La mucca Mariarosa infilò il muso nella finestra della cucina e domandò: «Come sta la nostra Streghetta?»
La tartaruga Uga rispose:
«La Streghetta è raffreddata, le preparo un’aranciata»
Allora Mariarosa disse:
«Fai anche la spremuta di limone,
vedrai che starà subito benone.
Poi minestra di verze e rosmarino,
che ha un delizioso profumino»
La tartaruga Uga si mise a cucinare di gran lena e la Streghetta era proprio felice nel sentirsi così coccolata.
Andava tutto a meraviglia se non fosse stato per un piccolo problema… ogni volta che la Streghetta starnutiva, le scappava una magia!
«Etciù! Che raffreddamento…
vola appartamento!
Etciù! Che malanno…
i topi fanno danno!
Etciù! che mal di testa…
I gatti fanno festa!»
La casa si sollevò in aria e si riempì di cani, gatti e topi che si inseguivano tra loro rovesciando tutto.
«Ahi! Ahi!
Siamo proprio nei guai!»
esclamarono la gallina Sandrina e la tartaruga Uga, ridacchiando.
La Streghetta doveva guarire al più presto o di questo passo sai che chiasso!
Un rimedio portentoso
La Streghetta dai Capelli Crespi si mise a consultare i suoi libroni di magia, ma non era facile in mezzo a tutta quella confusione… Ci voleva una pozione molto potente che la guarisse all’istante. Per fortuna si ricordò di un antico rimedio inventato da sua nonna Maia Anna, lo sciroppo di mugo e pino silvestre, ne era rimasta una sola boccetta.
“Mi basterà”, pensò la Streghetta.
Ne bevve un bel sorso. Sentì un gran calore, un brivido l’attraversò e… niente più starnuti, niente più magia impazzita.
La Streghetta, guarita, a gran voce intonò:
«Una volta batto le mani
andate via topi gatti e cani
due volte batto i piedi
casina mia ora ti siedi
tre volte giro in tondo
e torna in pace il mondo»
Nella fattoria ritornò l’ordine e la tranquillità e… un delizioso profumino di verze e rosmarino si diffuse nell’aria, la zuppa era pronta e tutti si misero a tavola.