Natale a Ziwibù | Streghetta #19 | Storie della buonanotte

– Episodio 19 –

Le fiabe della buonanotte: “La Streghetta dai Capelli Crespi”

Natale a Ziwibù

Il ritorno del vento oscuro

Nel magico mondo Ziwibù, con l’arrivo dell’inverno, purtroppo, era tornato anche il vento oscuro che di nuovo costrinse i maghi e le maghe nelle loro case.

La Streghetta era stata previdente. Per tutta l’estate aveva preparato marmellate e conserve e aveva essiccato verdura e frutta, perciò ora si trovava con una buona scorta di cibo.

C’erano anche fieno e pannocchie di mais in abbondanza per i suoi amici animali e legna per il camino e le stufe. Nella grande fattoria, confortevole e calda, la Streghetta e i suoi amici animali passavano il tempo a leggere, ascoltare musica, disegnare, giocare a dama e a scacchi.

Ignazio Marinero

La Streghetta stava bene, ma le mancava il suo fidanzato, il Mago Ignazio, che in quel momento si trovava in un paese lontano, fuori da Ziwibù. Da gran viaggiatore qual era, neanche il vento oscuro aveva potuto fermarlo, ma ora che erano stati chiusi i confini, si trovava bloccato nell’Oltremondo Marinero.
La Streghetta e Ignazio si parlavano ogni giorno telepaticamente e il mago le mostrava le bellezze di quel mondo sotto le acque dove i tritoni e le sirene vivevano in armonia con tutte le creature marine. Il vento oscuro nulla poteva nell’Oltremondo Marinero: la vita scorreva tranquilla come sempre, se avevi una bella coda e un paio di branchie. Ignazio, con magia di trasformazione, era diventato un biondo tritone e alla Streghetta sembrava ancora più affascinante.

Il sigillo di separazione

Si avvicinava Natale e Ignazio desiderava tornare dalla sua dolce Streghetta, ma tra i due mondi era stato messo un potente sigillo per impedire ogni passaggio. Quale oscura magia l’aveva reso possibile possibile tutto questo? Né Ignazio, né la Streghetta lo sapevano… La Streghetta si mise a cercare una soluzione nei suoi libroni di magia e lo stesso fece Ignazio. Passavano i giorni e nessuno dei due trovava nulla. Bloccati i passaggi a piedi, a cavallo, in barca, in groppa di un delfino, via scopa volante, e persino via elefante! Nemmeno il teletrasporto funzionava. La Streghetta chiese consiglio ai suoi amici animali, ma neanche loro potevano aiutarla. Intanto nel Fantamondo Ziwibù il vento si calmò, iniziò a nevicare e… pian piano i prati, i boschi, le case, tutto divenne completamente bianco.

Tony il pony, gran veggente, annusò l’aria e disse:

“Sento profumo di quiete

siano chiare le vostre mete

fatta di musica sarà la spada

che a Ignazio aprirà la strada”

Proprio in quel momento capitò in fattoria uno strano personaggio con un lungo mantello e una borsa sottobraccio, chiedeva ospitalità e riparo per la notte in cambio di… musica. La Streghetta pensò fosse un segno e lo fece entrare. L’uomo bevve una tisana calda, mangiò gli appetitosi biscotti preparati dalla Tartaruga Uga e poi si mise a suonare i magici flauti che teneva dentro la sua borsa. Una musica bellissima si diffuse nella grande cucina, nell’intera fattoria, nell’intero mondo Ziwibù, tutti la udirono e si sentirono uniti in essa.

La musica era talmente potente che fu udita oltre i confini e arrivò anche sott’acqua nell’Oltremondo Marinero. Ignazio la sentì e chiese alla Streghetta se ne sapeva qualcosa.

“È merito del Signore dei Flauti che ci è venuto a farci visita” spiegò lei.

“Oh, come vorrei essere lì con voi…” disse mentalmente il mago.

Quelle semplici parole avevano attivato la magia del teletrasporto e in un attimo Ignazio fu dalla sua amata Streghetta nella grande cucina della fattoria. Come era stato possibile? Che fine aveva fatto il sigillo tra i confini dei mondi?

“La musica ha unito i cuori di tutti, il vostro amore e il desiderio di congiungervi hanno sciolto il sigillo che teneva separati i mondi e ora tutti coloro che si amano potranno ritrovarsi, come è sempre stato e sempre sarà” disse il Signore dei flauti

Adesso era davvero tutto perfetto, a parte una cosuccia… Ignazio aveva ancora una lunga coda da tritone e stava bagnando tutta la cucina!

“Un bacio, Streghetta!” dissero in coro il pony Tony, la tartaruga Uga, la Sandrina la Gallina, Paolo il gallo e lo struzzo Pietruzzo.

La Streghetta baciò Ignazio e lui riprese il suo aspetto umano.

Buon Natale Streghetta! Buon Natale Ignazio! Buon Natale Signore dei Flauti! Buon Natale animali fatati!